Dal 30 giugno 2025 è attivo il portale bonusfiscali.enea.it, obbligatorio per trasmettere i dati degli interventi di efficienza energetica. Come non perdere le detrazioni Irpef del 50% o 36%.
Bonus casa e Ecobonus: la nuova frontiera della prestazione energetica
Cambia tutto per chi vuole risparmiare sulle bollette e sulle tasse. Dal 30 giugno 2025 diventa obbligatorio inviare all’ENEA i dettagli tecnici degli interventi che accedono alle detrazioni fiscali. Un adempimento che riguarda sia gli Ecobonus (legge 296/2006) sia il Bonus Casa (Decreto Legge 63/2013), punta l’indice Emanuele Beluffi.
Cosa rischi se non invii i dati
La mancata trasmissione entro 90 giorni dalla fine lavori comporta la decadenza automatica dal diritto alla detrazione. Un rischio concreto per chi sta programmando lavori di ristrutturazione o efficientamento energetico. “Non basta più il bonifico parlante e l’attestato di prestazione energetica”, avverte Beluffi. “Ora serve anche la trasmissione digitale all’ENEA”.
Quali interventi sono interessati
Tutte le opere che migliorano la prestazione energetica degli edifici: sostituzione infissi, isolamento termico, impianti fotovoltaici, pompe di calore, caldaie a condensazione e persino dispositivi domotici per il controllo remoto degli impianti. Rientrano anche gli interventi sulle strutture opache (pareti e coperture) e sulle finestre.
Come funziona il nuovo portale ENEA
Accessibile tramite SPID o CIE, il portale bonusfiscali.enea.it richiede la compilazione di una scheda tecnica per ogni intervento. Dati obbligatori: tipo di lavoro, caratteristiche energetiche pre e post-intervento, documentazione attestante la conformità tecnica.
“Non sarà più possibile ‘dimenticare’ di inviare i dati”, commenta Beluffi. “L’ENEA ha anche attivato Virgilio, un assistente virtuale basato su intelligenza artificiale che risponde 24/7 a domande tecniche”. Un servizio fondamentale per evitare errori nella compilazione.
Bonus Casa vs Ecobonus: le differenze
Il Bonus Casa (50% fino al 2025 per abitazione principale) si applica a interventi di manutenzione ordinaria/straordinaria. L’Ecobonus (fino al 36%) è riservato agli interventi di risparmio energetico con un taglio minimo del 20% sui consumi. Entrambe le agevolazioni richiedono:
- Pagamento tramite bonifico parlante
- Attestato di prestazione energetica (APE)
- Asseverazione tecnica o dichiarazione del direttore lavori
- Trasmissione dati all’ENEA entro 90 giorni
I prossimi appuntamenti
Attenzione alle scadenze: il portale ENEA è già attivo ma le prime trasmissioni riguarderanno i lavori conclusi dopo il 30 giugno 2025. Per chi ha già terminato gli interventi, resta valido il vecchio sistema di comunicazione all’ENEA tramite PEC.