Un’occasione per il risparmio energetico e fiscale
Il bonus condizionatori 2025 torna sulla scena della fiscalità italiana con un ventaglio di opportunità che vanno ben oltre il semplice refrigerio estivo. Un’agevolazione che permette di detrarre fino al 50% delle spese per l’acquisto e l’installazione di climatizzatori a pompa di calore e altri sistemi ad alta efficienza. L’incentivo si applica anche senza dover per forza eseguire opere murarie o ristrutturazioni: ciò che conta è il miglioramento energetico. Non è più il tempo delle stufe obsolete o dei vecchi split senza coscienza ambientale: oggi si punta alla sostenibilità certificata.
Chi acquista un impianto efficiente — purché certificato e capace di aumentare la classe energetica dell’immobile — può accedere al beneficio. Il bonus è aperto a proprietari, inquilini, comodatari e familiari conviventi, a patto che siano loro a sostenere la spesa. Per gli interventi in sostituzione, serve che il nuovo impianto rimpiazzi un sistema obsoleto e poco performante. Obbligatoria la certificazione APE redatta da un tecnico abilitato e il rispetto delle normative sull’efficienza energetica.
Come funziona e cosa serve per accedere al bonus
La detrazione viene spalmata in dieci rate annuali di pari importo, da indicare nella dichiarazione dei redditi tramite 730 o modello Redditi PF. Il pagamento deve avvenire con bonifico parlante: specificare la causale, codice fiscale del beneficiario e partita IVA del fornitore. Le spese devono essere sostenute entro il 31 dicembre 2025.
Chi installa l’impianto nell’ambito di una ristrutturazione può anche accedere al bonus mobili, una detrazione aggiuntiva per l’acquisto di arredi e grandi elettrodomestici, seguendo le stesse regole di tracciabilità del pagamento e documentazione. Una strategia doppia per chi punta a rinnovare e risparmiare.